Discipline

Italiano, lingue comunitarie, musica, arte e immagine, educazione fisica

Area linguistico - artistico - espressiva

Materie principali

La lingua è lo strumento che soltanto l’essere umano possiede per attestare il suo rapporto con la realtà e per strutturare e comunicare il pensiero. La lingua, realtà essa stessa di dimensioni potenzialmente vastissime, è lo strumento mentale e affettivo con cui è stato “nutrito” il bambino fin dalla sua nascita e a cui è stato educato ad esprimersi dai genitori. La scuola non fa che proseguire e dilatare l’apprendimento della lingua materna nazionale nella triplice direzione:

  • della capacità di comunicare
  • del possesso sicuro delle regole del codice
  • della profondità del senso.

Con essa si vuole sviluppare la capacità d’uso della lingua incrementando l’esperienza della realtà e la sua comprensione. La povertà di parola è povertà di esperienza della realtà, perché lo scrivere e il parlare sono gesti che riguardano la totalità della persona. 

Si distinguono due livelli: uso e riflessione.

  • L’uso della lingua è continuo e trasversale ad ogni apprendimento, ma cresce e si sviluppa come possibilità di comunicare, prendere coscienza, manifestare e ripercorrere l’esperienza, di sé e della realtà che si incontra.  
  • È compito della scuola attivare in modo sistematico la riflessione linguistica sulle strutture morfologico-sintattiche e grammaticali della lingua italiana.

Finalità educative della disciplina

L’insegnamento delle lingue straniere va collocato nel quadro dell’educazione linguistica che investe lo sviluppo completo della personalità del discente.  

Fine prioritario è quello di favorire una reale capacità di comunicare contribuendo alla maturazione delle abilità espressive degli alunni lungo il loro percorso di crescita all’interno della società. 

L’apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria:

  • permette all’alunno di sviluppare una competenza plurilingue e pluriculturale e di acquisire i primi strumenti utili ad esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui vive, anche oltre i confini del territorio nazionale;
  • concorre all’educazione interculturale. Accostandosi a più lingue, l’alunno impara a riconoscere che esistono differenti sistemi linguistici e culturali e diviene man mano consapevole della varietà di mezzi che ogni lingua offre per pensare, esprimersi e comunicare. Si potenzia inoltre la flessibilità delle strutture cognitive, poiché lo studente deve cercare di adeguarsi alle strutture mentali che la lingua sottende;
  • stimola la socializzazione e la curiosità, contribuendo a sviluppare un atteggiamento autonomo;
  • aiuta a sviluppare uno spirito critico e una disponibilità al confronto: l’opportunità offerta dallo studio di una lingua di conoscere e confrontarsi con modalità di vita, di relazione sociale, di espressione diverse dalle proprie può favorire, oltre che la conoscenza di un’altra cultura, anche una maggiore comprensione della propria identità culturale, sviluppando in questo modo una maggiore familiarità con l’altro, una più matura capacità di confronto, un’apertura alla molteplicità della realtà. 

Per potenziare queste finalità i ragazzi in alcuni periodi dell’anno potranno usufruire di incontri con una lettrice di madrelingua.

Storia e geografia

Area storico - geografica

Materia principale

La valenza formativa dello studio della storia è la memoria del proprio passato, perdere questa memoria è perdere se stessi e la strada per la propria felicità. L’uomo è attore e protagonista della storia e quindi l’oggetto principale dello studio di questa disciplina.  Il metodo storico mira alla ricostruzione della realtà del passato sulla base delle tracce lasciate dagli uomini. Si introduce il ragazzo alla conoscenza del passato innanzitutto suscitando un interesse che nasce dal contenuto studiato e dalla sua significatività per il presente. L’educazione al senso storico diviene fondamentale per rendere l’alunno consapevole della realtà che lo circonda e dei legami e delle analogie tra passato e presente. La storia è importante perché si compone in un racconto di fatti significativi che hanno un senso e danno un’organicità alla trama con motivazioni e collocazioni geografiche precise.

Matematica, scienze, tecnologia

Area matematico - scientifico - tecnologica

Materia principale

La finalità della matematica nella scuola è quella di favorire e incrementare il rapporto del ragazzo con la realtà, ripercorrendo le domande e le scoperte della tradizione culturale in quest’ambito.  

Questo rapporto si sviluppa come introduzione alla realtà che genera conoscenza degli aspetti di vastità e varietà, di quantità, di misura, di rigore, ordine e precisione, già presenti nell’esperienza individuale, ma organizzati e schematizzati nell’esperienza comune.  

Nel rapporto con questi elementi, la persona cresce come consapevolezza di sé, cioè diventa cosciente delle proprie capacità razionali e logiche e sviluppa capacità di simbolizzazione, d’immaginazione, di astrazione e di generalizzazione.  

Si instaura un rapporto tra il bambino e la realtà che diventa esperienza: nell’azione nasce una scoperta personale in un percorso di reinvenzione guidata; si formano convinzioni motivate nella coscienza di passi che sono stati compiuti; si accresce una criticità che permette di compiere scelte adeguate e convenienti.

Religione

La nostra proposta educativa, che attinge alla sorgente dell’antropologia cristiana e dei valori portanti del Vangelo, può dare un contributo originale e significativo ai ragazzi e ai giovani, alle famiglie e all’intera società, accompagnando tutti in un processo di crescita umana e cristiana.